Cos’è il piano industriale?

Le turbolenze dei mercati, la perenne instabilità, i conflitti militari in corso, il continuo rialzo dei prezzi sulle materie prime, le instabilità finanziarie dei mercati di Borsa; inducono oggi le Aziende, ancor più che ieri, a tracciare la direzione della crescita, simulandone i rischi.

Questi scenari influenzano e continueranno a farlo, le economie locali e globali, mettendo a serio rischio la sopravvivenza delle imprese. Tuttavia, il mercato, sia pure complesso, regalerà sempre nuovi spazi all’interno dei quali le Aziende potranno prosperare.

“Simulare per prevedere…” 

Lo sviluppo di qualsiasi azienda è condizionato da continui e profondi cambiamenti che aumentano notevolmente il rischio d’impresa. Qualsiasi realtà aziendale, caratterizzata sia pure da una storia pluriennale, vive ciclicamente il cambiamento dei mercati. A tali cambiamenti devono seguire logiche di riposizionamento per produrre maggiore ricchezza.

La possibilità di valutare in anticipo è estremamente preziosa quando si ha a che fare con variabili di questo tipo. 

La capacità di previsione ai cambiamenti deriva dalla possibilità che le Aziende hanno di anticipare il Futuro.

Ai fini del raggiungimento di tali obiettivi, il PIANO INDUSTRIALE è un Prezioso Strumento di ANALISI STRATEGICA per gestire in modo razionale i numeri, supportando con chiarezza gli obiettivi di crescita: 

  • Il Piano Industriale è un documento programmatico strategico, organizzativo, economico e finanziario orientato alla crescita in un periodo di tempo che spazia dai 3 ai 5 anni. 

Il piano industriale è un documento programmatico strategico che descrive gli obiettivi di medio-lungo termine di un’azienda e le azioni pianificate per raggiungerli. Generalmente, copre un arco temporale di 3-5 anni e orienta le decisioni operative e strategiche. Spesso viene condiviso con stakeholder interni (come dipendenti e dirigenti) ed esterni (come investitori, banche e partner commerciali) per comunicare la visione e gli obiettivi dell’azienda.

Le fasi che lo caratterizzano sono:

  1. Diagnosi di mercato: Valutazione del contesto competitivo e delle tendenze del settore;
  2. Modello di Business: elaborazione di un modello capace di sostenere il flusso delle informazioni tra le PO, tale da generare RICCHEZZA;
  3. Strategia aziendale: Piano strategico per migliorare la posizione dell’azienda sui mercati;
  4. Previsioni economico/finanziarie: Stime su ricavi, costi di struttura, flussi di cassa, piano degli investimenti e relative coperture;
  5. Piano pratico e monitoraggio dati: azione operativa volta ad assicurare i risultati attesi, a monitorare e controllare gli scostamenti tra quanto è stato previsto e quanto si è realizzato, per colmarne il GAP;

Conclusioni

Affidarsi al caso è troppo rischioso, tanto oggi quanto in futuro.

Da oltre 20 anni supportiamo la crescita delle imprese italiane, attraverso l’autenticità del nostro metodo e pratici piani d’azione.

Nessun vento è favorevole per il marinaio che non sa in quale porto approdare”

                                                                                                                                     Lucio Anneo Seneca

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